Domenica 12 maggio 2024 UPS e SVPS (Società Valsesiana Pescatori Sportivi) hanno dato inizio ad un nuovo progetto di collaborazione per salvaguardare il temolo di ceppo padano. Il Presidente - Manenti Renato - di UPS e due collaboratori sono stati accolti dal Presidente -Savino RE - di SVPS nel loro centro ittiogenico in occasione della loro spremitura.

Spremitura presso il centro SVPS in Valsesia - Savino Re e Renato Manenti presenti

Le uova ottenute sono state portare al centro ittico di Faedo, Manenti al riguardo ci dice:

“Purtroppo da noi il Pinna Blu era scomparso dopo l’alluvione disastrosa del 1987, grazie alla collaborazione della Provincia di Sondrio e la volontà del presidente Savino Re, oggi ci è consentito di lavorare per ricreare la linea del ceppo Padano ormai scomparsa”

Abbiamo messo nel ns. incubatoio un buon numero di uova, e in seguito ai risultati ottenuti valuteremo quanti destinarne al ruolo di riproduttori e quanti destinarne da subito all’insediamento nelle acque della Provincia di Sondrio. Per parlare di numeri si parla comunque di tempi non brevi, le uova appena arrivate diventeranno a loro volta riproduttori non prima della stagione 2027.”

Le uova di Pinna Blu appena arrivate al centro di Faedo

Fabiano Massera, uno dei collaboratori che si è recato in Val Sesia, responsabile del centro Ittiogenico di Faedo, ci spiega i prossimi passi di questo progetto: “Iniziamo con un buon numero di uova donate, ben sapendo che nello specifico il Temolo Padano, rispetto all’attuale ceppo Renano e Danubiano presente nelle acque della Provincia di Sondrio, risulta essere più delicato in quanto particolarmente vulnerabile agli ambienti antropizzati. Dopo il 1987 – per l’Adda, e dopo il disastro della Mera nel 1998, gli unici temoli disponibili, per UPS per ripristinare il patrimonio ittico provinciale erano il Danubiano e il Renano, non c’era altra alternativa; ora grazie a questa collaborazione con SVPS, grazie al loro lavoro svolto negli scorsi anni sul ceppo autoctono possiamo anche noi invertire la rotta reinserendolo”

Fabiano Massera mentre mette a dimora le uova appena arrivate

Ponendoci  sicuramente delle domande, visto che quelle non mancano mai,  riguardo a una stima di riuscita, Fabiano preferisce non esagerare: ”Io tendo sempre a rimanere sul cauto, i numeri per dare il via al progetto ci sono, ma con nulla di concreto in mano  la prudenza è doverosa,  sappiamo che si andrà incontro a delle  perdite significative sulle uova da prima, e sul novellame dopo, in quanto  il temolo richiede un’alimentazione specifica e non accetta il mangime artificiale nelle primissime fasi di vita. 

Ad essere ottimisti, i temolini prodotti quest’anno 2024, verranno impiegati poi a loro volta nella riproduzione artificiale del 2027.  In base alla produzione di quest’anno 2024, valuteremo se effettuare già delle immissioni nel tardo autunno, oppure temporeggiare e tenere tutto il pesce prodotto in impianto”

 

Stretta di mano tra il Presidente Manenti e il presidente Savino Re
Stretta di mano tra UPS e SVPS a consolidare la collaborazione

Dovremo sicuramente trovare delle zone vergini per lo stoccaggio del Pinna Blu, creando così delle popolazioni pure dalle quali poter attingere eventualmente in un futuro, spiega sempre Fabiano   sottolineando che, sebbene i ns. impianti permettono di lavorare con una sicurezza quasi totale, l’avere a disposizione un nucleo di riserva ci permette di affrontare il futuro con maggiori garanzie.

Fabiano Massera, responsabile del centro ittico
Ora non resta che attendere

“Si dovrebbe puntare indubbiamente alla rusticità del pesce prodotto immettendolo nelle primissime fasi di vita, ma dobbiamo tenere in considerazione anche i problemi che gravitano attorno ai ns corsi d’acqua. Pertanto, crediamo di operare come sempre fatto, ossia immettendo eventuali temolini a fine stagione sottraendoli agli eventi estivi ed autunnali ormai sempre più diffusi. Inoltre garantiamo ai piccoli un minino di sorveglianza nei primi mesi di vita nei fiumi considerando che in quel periodo saremo impegnati nel controllo selettivo del cormorano” precisa Fabiano.

In ogni caso ci sarà da attendere, da essere fiduciosi e confidare nell’impegno del personale UPS. Vi terremo aggiornati con l’evolversi della situazione.